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agosto 13, 2008

Acqua di Nepi Blues

Se potessi userei l'acqua di rubinetto, purtroppo nella mia abitazione l'acqua proviene dal pozzo ed un possibile inquinamento di falda, anche se al momento l'acqua è testata e pulita, mi fa desistere dall'utilizzarla. Purtroppo l'inquinamento da rifiuti tossici avvenuto qualche hanno fa nei paragi la dice lunga.

Visto che il mercato mi fa scegliere, l'acqua che preferisco è quella di Nepi. E' vicina a dove abito, spero quindi che faccia il minimo della strada necessaria, ed effervescente naturale al punto giusto (anche il gusto vuole la sua parte). Da tempo ho scoperto che il discount Eurospin commercializza con il marchio Blues un acqua proveniente proprio dalla fonte di Nepi. Il gusto è identico, l'analisi chimica quasi una fotocopia. Oltretutto l'analisi è stata effettuata dalla stessa Università lo stesso giorno. Un amico di un mio collega mi ha confermato che la sorgente è la stessa per entrambe le etichette. Mi piacerebbe saperne di più in merito.
Una differenza c'è: il prezzo. La Blues costa 0,26€ un buon 57% in meno rispetto a quella di "marca".

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marzo 21, 2008

Imbrocchiamola

Segnalo con piacere la campagna "Imbrocchiamola". Un movimento che ha lo scopo di incentivare l'uso dell'acqua di rubinetto a scapito di quella in bottiglia. L'idea è quella di regolamentare la pubblicità sulle acque minerali imbottigliate.

L'acqua del rubinetto è più sicura, controllata, meno costosa e meno inquinante.

Per chi vuole sul sito c'è anche un elenco di ristoranti che offre l'acqua di rubinetto.

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febbraio 29, 2008

Pesce MSC

Faccio largo uso del discount, principalmente per motivi economici. Spesso mi chiedo se il risparmio sul prodotto derivi anche da una "leggera" gestione ambientale. Non sempre. Lecco infatti su Ecoblog che al Lidl si trova il pesce marchiato MSC (Marine Stewardship Council).

"I pesci venduti con marchio MSC vengono da stock non in condizioni critiche (popolazioni numericamente consistenti e in grado di riprodursi con successo), sono stati pescati nel rispetto dell’ambiente (niente reti a strascico in zone sensibili e misure per limitare le catture accidentali, ad esempio). I criteri alla base del marchio vengono dalle linee guida della FAO per la pesca sostenibile."

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dicembre 07, 2007

Bolletta online

Mi arriva ciclicamente l'offerta di di ricevere la bolletta elettrica online. Tra i vari motivi che l'Enel descrive per incentivarmi ad usare questa opportunità ci sono:
  • Ecologico: ti consente di rispettare l'ambiente riducendo il consumo di carta e di emissioni di CO2
  • Gratuito: il servizio non costa nulla ed è revocabile in qualunque momento direttamente online.
Gratuito? L'Enel risparmia a non spedire le bollette, sarebbe una buona idea girare tale risparmio al consumatore. Per fortuna a breve passerò ad AGSM, che oltretutto produce energia solo da fonti rinnovabili, che mi assicura uno sconto di 0,0025 euro/Kwh aderendo all'invio della bolletta via internet. Altro motivo per abbandonare Enel è il suo continuo investimento in energia nucleare, l'ultima notizia è di pochi giorni fa: quota del 12,5% in collaborazione con ERP nel nucleare francese.
Se volete far sapere come la pensate, potete compilare il questionario dell'Enel.

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maggio 06, 2007

Contro la mafia

Su eat-parade, rubrica enogastronomica del TG2, hanno parlato oggi del vino Centopassi, un'idea della fondazione Libera.it che destina le terre ed i beni confiscati ai mafiosi a nuovi usi. Il Centopassi ne è un esempio.

Colgo l'occasione per segnalare anche il comitato Addio Pizzo. Una serie di esercenti, negozi, alberghi che hanno detto no al pizzo e ne fanno un vanto. A noi consumatori non rimane che premiarli scegliendo i loro prodotti, un ottimo esempio di consumo critico.

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gennaio 24, 2006

Boicottare funziona

Ho visto la replica di Matrix con il faccia a faccia Rutelli/Berlusconi.
Mi è rimasta in mente una frase di Berlu "Ho dovuto abbandonare la Standa a causa di un boicottaggio".
Se fosse vero significa che boicottare un prodotto/marchio funziona.

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gennaio 03, 2006

Disney in tavola


Come ogni inizio anno fioccano le raccolte dal giornalaio. Qualche euro a settimana per costruirsi un auto, fare la collezione di qualcosa ecc ecc
Però fatevi due conti. Il servizio Disney in tavola per esempio alla fine vi costerà poco più di 400 Euro...

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novembre 09, 2005

La fiaccola olimpica e la Coca Cola

La fiaccola olimpica per Torino 2006 passerà anche per Roma. Due municipi si sono opposti perchè la Coca Cola è sospettata di non rispettare i diritti umani in una delle sue sedi.
Così la Coca Cola ha accettato una delegazione che venisse ad ispezionare la sede incriminata e così è stato raggiunto l'accordo.
Si possono dare molte letture di quanto è successo.

L'ottimista:
Due municipi di una città sono riusciti ad ottenere una verifica che da molto tempo si chiede. Un esempio di come il boicottaggio, il consumo critico si stiano diffondendo. Un esempio di come due municipi possano raggiungere una grande importanza sfruttando l'occasione giusta.

Il pessimista:
I soliti comunisti antiamericani no global rompiscatole. Gli hanno dato il contentino e si sono azzittiti. Nel frattempo la Coca Cola continuerà a fare ciò che vuole nelle altre sedi.

Se volete aggiungere altre chiavi di lettura usate i commenti.

Link:
CorSera
Blogs

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ottobre 22, 2005

Cioccolato equo ma non buono

Altroconsumo è un'associazione indipendente di consumatori. Chi è abbonato, come me, oltre a vari servizi riceve mensilmente una rivista con notizie, consigli e prove di prodotti.
Nella pubblicazione 186 (Ottobre 2005) c'è una prova di prodotto il quale esito mi ha stupito (anche se solo parzialmente).
Il prodotto preso in considerazione è il cioccolato. Sono stati analizzati da amatori ed esperti una ventina di marche diverse di cioccolato. Tra le tante è stata presa in esame anche la cioccolata di CTM Altromercato, quella del commercio equo e solidale. La notizia è che la cioccolata di CTM si è classificata ultima secondo i voti della giuria. Il prodotto assaggiato è stato il Mascao Fondente Extra. Una vera delusione. E' possibile che per fare un buon cioccolato è necessario sfruttare, sottopagare i dipendenti e non far caso all'impatto ambientale della produzione? Io non credo e spero che il giudizio negativo dato da una delle più grandi associazioni dei consumatori italiana diventi una spinta a migliorare la qualità del prodotto senza fermarsi a pensare solo a come viene fatto. Buoni ingedienti e attenzione al sociale, non bastano.
Dicevo appunto che la notizia mi ha sorpreso parzialmente perchè la cioccolata di CTM Altromercato non mi aveva mai entusiasmato il più delle volte.
Per la cronaca il cioccolato migliore tra quelli provati, anche se non ha ottenuto pieni voti, è LINDT Excellence Noir Extra Fin. Da sottolneare il fatto che anche se la legge lo permette non sono stati trovati produttori che utilizzassero grassi diversi dal burro di cacao. Per il momento insomma niente olio di palma. Speriamo che la situazione non cambi in futuro, l'importante è controllare l'etichetta.
A voi quale cioccolata piace?

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settembre 27, 2005

Io faccio la spesa giusta

Tremila punti vendita mobilitati della piccola, media e grande distribuzione e del dettaglio biologico con promozioni e iniziative tutte all'insegna dell'equosolidale. Incontri pubblici e dibattiti che avranno per protagonisti i produttori, testimoni di come sia possibile costruire rapporti commerciali più giusti. Sono questi alcuni dei numeri di Io faccio la spesa giusta, la settimana per il Commercio Equo e Solidale ideata e promossa da Fairtrade TransFair Italia, il marchio che certifica l'origine e le condizioni in cui sono stati lavorati questi prodotti, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie.
[continua su Tuttoconsumatori]

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settembre 02, 2005

Dall'economia del privilegio alla società dell'eguaglianza

Dal 1° al 4 settembre a Roma si svolge la III edizione del Forum: “L’impresa di un’economia diversa”.
70 relatori italiani ed internazionali, tra cui: Vandana Shiva, Jeremy Rifkin, Susan George, Aminata Traorè, Rosy Bindi, Gianfranco Bettin, Goffredo Fofi, Fausto Bertinotti, Gianni Rinaldini, Majid Ranhema e molti altri.

Info:
Sbilanciamoci
Pacelink

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marzo 11, 2005

Distributori automatici equi e solidali

Ecco una buona notizia che segnalo volentieri: anche i distributori automatici dell'università Roma Tre offriranno prodotti del commercio Equo e Solidale. Sono in aumento i distributori "equi e solidali".
C'è chi non è d'accordo: "Studenti, lavoratori e docenti sono così privati della possibilità di scegliere liberamente di gustare la bibita più bevuta al mondo (Coca-cola [ndr])" (Sfida.org). Una dichiarazione del genere fa abbastanza ridere, primo perchè nei bar continuerà ad essere venduta la coca-cola, secondo perchè se ci sono dei prodotti che si impongono sul mercato ai limiti della legalità questi non sono certo i prodotti del commercio equo e solidale.
Comunque, pasqua si avvicina, il prezzo degli uovi di pasqua è aumentato del 50% e io vi consiglio di comprarne uno del commerio equo e solidale qui o qui o in qualche bottega sparsa per l'italia.

Aggiornamento: L'aumento del prezzo delle colombe è errato

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febbraio 16, 2005

M'illumino di meno


La questione energetica è uno dei temi su cui si gioca il futuro del globo terracqueo: l'attività umana richiede sempre maggiori quantità di energia, e, nonostante i grossi passi avanti della ricerca, non esistono ancora fonti energetiche completamente pulite, sicure, rinnovabili, e competitive. Noi crediamo che il problema possa essere allora ribaltato e affrontato da un'altra angolazione: se manca energia (e mancherà sempre di più in futuro), invece che produrne di più, possiamo consumarne di meno! Ecco il perché di una giornata dedicata al risparmio energetico.
In un'ottica decrescente conviene molto di più risparmiare sull'energia consumata, piuttosto che affannarsi a produrne di più in condizioni economiche, sociali e ambientali sempre più difficili. Abbiamo deciso quindi di indire per il 16 febbraio la prima giornata nazionale dedicata al risparmio energetico. Per dimostrare che risparmiare è immediatamente possibile, è vantaggioso dal punto di vista ambientale, redditizio in termini economici e conveniente per la società. In Italia, terra povera di materie prime atte a produrre energia elettrica, esiste un enorme e inutilizzato giacimento di energia pulita, rinnovabile, eterna e gratuita, questo giacimento è il risparmio energetico, e il 16 febbraio sarà il giorno in cui inviteremo tutti a saccheggiare in maniera gioiosa questo sterminato pozzo senza fondo.Esistono centinaia di studi scientifici che dimostrano in termini pratici quanto si possa risparmiare adottando stili di vita e di consumo alternativi, ci sono già compagnie private che lavorano e guadagnano sul risparmio altrui, offrendo consulenze energetiche alle imprese, ma fino ad ora è mancato un appuntamento unico, nazionale, che coinvolgesse tutte queste forze in un'impresa simbolica, possibile e certificabile, è mancata ad oggi una giornata di festa del risparmio energetico. L'aspetto ludico, sarà fondamentale per convincere il grosso della popolazione a partecipare in maniera attiva all'evento: la giornata sarà una vera e propria corsa contro il tempo per risparmiare il più possibile sul consumo reale di elettricità di quelle ventiquattro ore. Il consumo, è visibile in tempo reale sul sito ufficiale del GRTN (il gestore della rete elettrica), che costituirà quindi, come in una sorta di Telethon il "tabellone" luminoso della giornata. L'idea è quella di coinvolgere, preparandoli nel mese che precede l'evento, soggetti e gruppi eterogenei, in modo da garantire a chiunque una partecipazione autentica, in uno sforzo collettivo in cui chi più consuma più risparmia. Scuole, comuni, aziende, privati, caseggiati, artigiani, quartieri, negozi, automobilisti, semplici ascoltatori, tutti potranno partecipare e trovare a Caterpillar e sul nostro sito informazioni su come applicarsi, risparmiare e partecipare alla giornata. Decaloghi di comportamento saranno resi disponibili dal comitato scientifico che garantirà la serietà dell'evento e certificherà il risultato ottenuto. Del comitato scientifico fanno parte Maurizio PALLANTE, Mario PALAZZETTI e Gianni TAMINO. La speranza, nel lanciare questa iniziativa è che una volta passata la festa, i trucchi appresi, i comportamenti consigliati, i risparmi certificati, possano convincere quante più persone possibili nel proseguire questi sforzi per un'inversione strategica di rotta, che possa giovare non solo hic et nunc al sistema-paese ma anche e soprattutto a coloro ai quali lasceremo in eredità il nostro pianeta.

Leggi il decalogo del risparmio energetico
www.caterueb.rai.it
Massimo Cirri, Filippo Solibello.
Fonte: Il portale del sole

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dicembre 09, 2004

Latte in polvere

Ho già segnalato link interessanti sulla questione del latte in polvere in precedenti post (Consumo critico - Antibufala) e vorrei aggiungere una, a mio parere, corretta analisi trovata su Reporter Associati, dove si sottolinea che il problema del prezzo del latte in polvere (affrontato ultimamente anche dal ministro della salute) sia solo marginale. Il vero problema è che le mamme vengono indotte (per non usare il termine costrette) a rinunciare all'allattamento naturale, con riconosciuti problemi salutari.

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giugno 15, 2004

Antibufala

Ho già parlato di consumo critico, di come i consumatori possano attivamente modificare il comportamento di chi vende e di Nestlè con il suo latte in polvere. Proprio di quest'ultimo argomento ho trovato, nell'interessantissima sezione antibufala di Attivissimo.NET, un articolo che sostanzialmente conferma la scorretta politica commerciale di Nestlè.

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aprile 29, 2004

Consumo critico

Siamo abituati a pensare al potere come a qualcosa che si possiede. In realtà il potere è qualcosa che si riceve e non da Dio o da altre forze soprannaturali, ma dai sudditi.
I generali riescono a condurre le loro guerre non solo perché hanno al loro seguito un esercito di soldatini obbedienti, ma anche perché migliaia di operai accettano di costruire armi.
I tiranni riescono ad imporre le loro dittature non solo perché dispongono di poliziotti pronti ad eseguire qualsiasi rappresaglia, ma anche perché molti preferiscono tacere.
Gli avidi creano ingiustizia non solo perché hanno al loro servizio delle schiere di ragionieri, direttori e capi-squadra disposti a fare trionfare il sopruso, ma anche perché i consumatori comprano tutto senza problemi.
Dunque ogni volta che andiamo a fare la spesa dobbiamo ricordarci che attraverso questo gesto semplice ed apparentemente banale che è il consumo, rischiamo di renderci complici dei peggiori misfatti, non solo per lo sfruttamento e il danno ambientale che può essere racchiuso nel prodotto che compriamo, ma anche perché diamo denaro e consenso che possono essere responsabili di tanti altri abusi umani e sociali.

Semplici e lineari le parole di Francesco Gesualdi, responsabile Centro Nuovo Modello di Sviluppo. E' solo la prima parte di un'introduzione a un articolo a cura della RIBN molto interessante che spiega come il latte in polvere possa essere molto dannoso per la salute umana.
Consiglio la lettura anche di un altro articolo, di Multinational Monitor, che elenca le peggiori multinazionali del 2003.

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